La Soprainvelatura o Overpowered
Generalità
Iniziamo con il dire che stiamo parlando di una tecnica di navigazione estrema, consigliata solamente a chi ha già raggiunto un ottimo livello tecnico ed ha quindi una padronanza completa nella gestione dell’ala, della tavola e del “ Ventone ”.
Bisogna pensare che tutti gli inconvenienti (rottura di un cavo, uscita dell’anello del depower dal trapezio ecc.) che in condizioni normali sono già abbastanza pericolosi, in caso di soprainvelatura diventano pericolosissimi, l’ala in queste condizioni estreme è molto più veloce del normale e di conseguenza la sua potenza aumenta in maniera esponenziale (è molto reattiva).
Bisogna anche valutare bene, prima di uscire soprainvelati, le condizioni del mare perché ogni piccolo choppettino vi farà perdere il contatto con l’acqua e quindi perdere acqua molto velocemente, ma ancor di più le condizioni della spiaggia (es. bagnanti, ostacoli, rocce affioranti ecc.), perché come tutti sappiamo, la maggiore pericolosità del nostro sport è in spiaggia.
Altra condizione indispensabile è la presenza di un amico kiters esperto che vi possa aiutare nel momento del decollo e dell’atterraggio dell’ala, questo perché se non riuscirete a stare sulla spiaggia il kiter-amico vi potrà tenere dalla maniglia posteriore del trapezio e dare assistenza.
Una precisazione: Non necessariamente la soprainvelatura coincide con vento forte, tutto è relativo alla dimensione dell’ala, dal peso del kiter, dalle dimensioni/tipo di tavola, dal livello del kiter ecc, quindi con una 18 metri si potrebbe essere sovrainvelati con soli 16 nodi di vento !!
Livello del kiter
Per cimentarsi in questa performance occorre che il livello del kiter sia almeno “Advance” con uno/due anni di esperienza alle spalle, un principiante trovandosi al di fuori di queste condizioni non avrebbe l’esperienza tale da sopperire a: situazioni di pericolo, eccessiva reattività dell’ala e quant’altro gli succede. Pertanto occorre: saper bolinare perfettamente, saltare con controllo, avere padronanza del kite in ogni zona della finestra di volo ed essere bravissimi nel fare body drag per il recupero della tavola in caso si sia persa la presa. Inoltre è necessario essere in ottima forma fisica ed essere ben allenati anche mentalmente.
L’attrezzatura
L’attrezzatura deve essere in perfette condizioni di utilizzo e non con cavi sfilacciati sulle bocche di lupo, de-power consumato, ala tutta rattoppata con il nastro adesivo ecc. La misura dell’ala deve essere conforme alla forza del vento presente nello spot scelto per la nostra session overpowered. È in oltre consigliabile l’uso un caschetto o e un impactvest per proteggersi da eventuali spiacevoli impatti con l’acqua o corpi duri (la tavola, la barra, rocce, sabbia).
Assetto del corpo — La tavola — L’ala
Rispetto alle condizioni “soft” il corpo sarà molto più piegato all’indietro per contrastare maggiormente la potenza dell’aquilone.
La tavola naviga perennemente sullo spigolo per contrastare lo scaroccio dato dal forte trascinamento del kite e per mantenere la bolina nonché scaricare sull’acqua la forza di trazione dell’ala.
In condizioni di eccessiva soprainvelatura avremo tirato tutto il cinghietto del de-power, teniamo la barra in battuta alta e l’ala è bassa sul mare.
Al contrario delle condizioni di vento leggero, i movimenti all’interno della finestra di volo sono decisamente minori, l’ala viaggia ben ferma a bordo finestra.
Ricordate che in condizioni di soprainvelatura l’ala tenderà ad essere più veloce, pertanto i comandi che darete alla barra saranno funzione dei nuovi tempi di risposta dell’ala che saranno “elettrici”.
Classificazione
Possiamo catalogare in tre i tipi di soprainvelatura:
1- Full overpowered
In questa condizione si è sbagliata la metratura dell’ala da usare, non si riesce a camminare all’indietro sulla spiaggia con l’ala nonostante abbiate tirato tutto il cinghietto del de-power e la barra è tutta in battuta alta. In questi casi abbassate subito l’ala con l’aiuto di un amico e se non c’è nessuno che può aiutarvi sganciatevi in sicurezza.
Oppure siete in mare, il vento aumenta notevolmente e per lunghi tratti non riuscite più a tenere lo spigolo della tavola che spiattella senza controllo. In questi casi per prima cosa portate l’ala allo zenit per annullare la trazione, stabilizzatevi e ripartite verso la spiaggia per abbassare l’ala in sicurezza.
2- Medium overpowered
Avete già tirato tutto il cinghietto del de-power e la barra è tutta in battuta alta, ma non riuscite a controllare il kite, riuscite con fatica a fare qualche passettino in spiaggia, in acqua tenete l’ala molto bassa… in queste condizioni occorre essere davvero bravi per continuare la session di kitesurf.
In queste condizione sarebbe bene o usare una tavola più piccola o cambiare ala con una di metratura inferiore.
3- Rightly overpowered
Questa è la condizione che tutti vorremmo trovare per le nostre session di kitesurfing: de-power leggermente tirato, ala bella piena che reagisce coi giusti tempi ai comandi ed è sempre sotto il nostro pieno controllo. Quando ci sentiamo cosi “giusti” vuol dire che il vento è costante (cosa rara nei nostri litoranei) e che riescono tutte le manovre.
In acqua piatta
Stiamo parlando delle condizioni marine più adatte per poter navigare in soprainvelatura, ma difficili da trovare (specialmente nei nostri litorali) perché quando il vento supera una certa intensità il mare inizia a muoversi troppo e a formarsi le onde comunque se trovate queste condizioni non esitate e con molta calma fatevi la vostra uscita in overpowered. L’acqua piatta favorisce la conduzione della tavola e vi sembrerà di essere un motoscafo per la grande quantità di acqua che solleverete, cercate di mantenere quanto più possibile una pressione costante sui talloni quando avrete raggiunto la giusta velocità.
Nei chop
Onda piccola o media, detta comunemente chop, queste sono le condizioni più frequenti che potete trovare quando il vento raggiunge l’intensità di 16-18 nodi, che ci permettono di provare la soprainvelatura. A differenza dell’acqua piatta, dovrete solamente lavorare molto di più con le gambe cercando quanto più possibile di assecondare i chop piegando le gambe, questo per evitare di saltare e perdere acqua ad ogni choppettino, sfruttate invece i chop per staccare salti altissimi.
Wave Riding
Nel wave riding, come accade anche nel windsurf, non è consigliabile uscire sopravelati nel surfare un’onda, infatti capita molto spesso di essere più veloci dell’ala (grazie alla velocità acquisita durante la discesa dell’onda) e quest’ultima di conseguenza volerà quasi costantemente in piena power zone, quindi se siete sopravelati non sarete in grado di gestire al meglio la potenza dell’ala. Un ala più piccola o giusta per quel vento vi consentirà di dedicarvi alla gestione/conduzione della tavola sulle onde ed usare l’ala solo come mezzo di trazione.
Accorgimenti e Consigli
Ecco qualche suggerimento:
- Non sopravalutate le vostre capacità;
- Uscite solo in perfette condizioni fisiche e mentali;
- Non uscite sopravelati con vento rafficato;
- Valutate obiettivamente le condizioni della vostra attrezzatura;
- Non uscite se non ci sono amici kiters esperti che vi aiutino;
- Verificare sempre prima dell’uscita tutto il materiale che impiegherete;
- Rinunciate alla session qualora le condizioni siano superiori alle vostre capacita ed attrezzature.
Con il vento forte, rafficato o comunque con un ala ben o sopvrainvelata non tenere MAI l’ala allo zenith, cioè sopra la testa. Il kite se prende vento o anche una raffica ti può trascinare in alto senza preavviso e sbatterti a terra o addosso a qualsiasi cosa c'è sottovento.
Questo si chiama lofting ed è una condizione molto pericolosa e certe volte mortale.
Il lofting può creare danni a te e all’attrezzatura, in un paio di secondi, senza preavviso, il primo secondo è il tuo tempo di reazione, il secondo secondo stai pensando a cosa fare, terzo secondo sei già nei guai fino al collo.
Se vi capita di farvi un loft involontario, una cosa che vi può aiutare è la tecnica di richiamare il kite che si usa nei salti. Infatti il lofting è pericoloso perché la prima loft ti tira su in verticale e anche se atteri morbido quando tocchi terra se hai l’ala ancora sopra la testa, i cavi si allentano, l’ala cade indietro nella finestra e ti becchi la seconda loft più pericolosa della prima, l’ala ti trascina su e orizzontale con l’ala in piena power zone. Per cercare di evitare questo, quando ti spara su la prima loft richiami l’ala, cosi cerchi di evitare che l’ala ti luffa e cadi come un sasso, poi quando atteri dovresti avere l’ala sopra ma anche davanti a te che vola verso un bordo della finestra.
Appena che tocchi terra sganciati e lascia che l’ala rimanga trattenuta dal leash dell’ala.
Dovresti avere una spiaggia grande e vuota sottovento perché sarà l’unica cosa che ti salva se ti trovi in pericolo, nel kite la distanza ti è amica.
Se lanci un ala con vento forte con ostacoli sottovento ricorda che non puoi sbagliare la tecnica di decollo, l’ala tira verso di se perciò in vento forte o rafficato lancia l’ala puntando verso l’acqua (non verso la spiaggia), tienila bassa, con il vento forte con il tip che tocca quasi l’acqua e vai in mare. Quando sei molto soprainvelato l’ala ti trascina sui talloni ma non ti trascinerà in alto se non la tieni su. Prima di provare a fare kite in vento forte guarda qualcuno bravo uscire, avrà l’ala che tocca quasi per terra mentre lascia la spiaggia.
Stessa cosa quando torni a riva, tieni l’ala bassa e falla prendere da qualcuno, non passare MAI l’ala sopra la testa con vento forte o rafficato o quando sei ben invelato.
Se sei troppo invelato per rientrare in sicurezza, potresti rientrare in body drag con l’ala che tocca quasi l’acqua con un tip, se non c'è nessuno che ti prenderà l’ala a riva (di cui ti fidi) buttala in acqua prima di arrivare a riva (anche a 100 metri da riva) e recuperala dal leash dell’ala.
Perdete l’abitudine di stare a riva con l’ala a zenith, anche in vento leggero non sai cosa fa il vento a 25/27 metri di altezza, appena alzata l’ala andate subito a mare. Dovreste avere l’abitudine di tenere l’ala sempre da una parte, bassa sul mare.
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