SALTARE
Preparazione ed elevazione Per “ saltare ” occorre raggiungere una buona velocita’ di bolina, con la vela bassa sull’acqua per poi iniziare la monovra alzando il kite tra 70° e 80° sull’acqua continuando a stringere, quando l’ala si trova nella parte alta della finestra di volo occorre dare un violento comando al boma per orientare il kite verso la direzione opposta a quella di navigazione. La manovra e’ ben riuscita quando si continua a navigare ancora per qualche istante di bolina e il kite ( del quale avete appena invertito la posizione ) vi tirera’ nella direzione opposta e verso l’alto con i cavi in massima tensione. E’ questa combinazione di forze che genera lo stacco dall’acqua. Per facilitare lo stacco della tavola spingete con le punte dei piedi il bordo della tavola sottovento. Il volo e l’ atterraggio Durante il volo, per continuare ad avere l’effetto ascenzionale ed evitare lo stallo dell’ala, occorre orientare nuovamente il kite verso la direzione della vostra precedente andatura. E’ opportuno inoltre raccogliere le gambe, che verranno distese nella fase d’atterraggio ( ma potrebbero anche essere mantenute flesse per attenuare l’impatto con l’acqua, cio dipende dalla tipologia di salto ). Il kite gia’ orientato nella direzione dell’andatura consente l’atterraggio, cercate di calibrare la potenza per evitare d’essere catapultati in avanti nonappena toccate l’acqua con la tavola. Un altro accorgimento “ tecnico “ in fase d’atterraggio, consiste nell’indirizzare la tavola verso l’andatura di lasco in modo da facilitare la ripresa della planata per poi stringere al traverso o in bolina. Punti salienti
Consigli utili
Durante il salto rimanere centrali con il corpo, mantenere una posizione raccolta, con la tavola vicino al corpo tenendo le gambe piegate per poi distenderle nell’ effettuare l’atterraggio. |
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