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 Kit di sopravvivenza e lavori in corso d'opera

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Premessa

Quando decidiamo di diventare dei provetti “Kiter” il primo pensiero è al corso, il secondo all’attrezzatura perfetta e poi a collezionare più uscite possibili con il nostro “strumento del piacere”.

Ma, durante la nostra “carriera” di kiter, fastidiosi problemi tecnici all’attrezzatura si possono manifestare all’improvviso come una foratura, uno strappino all’ala, una vite lenta, ecc.

È per questo che, per non ritornare a casa sconfitti da una banale difficoltà, occorre avere a portata di mano un ”Kit di sopravvivenza”, ovvero una cassettina attrezzi ben fornita ed utilissima in caso di emergenza e, non per ultimo, sapere bene cosa fare.

Un consiglio: munitevi anche di Cassetta di pronto soccorso sanitario e di una Pompa di riserva.

 

Kit di sopravvivenza

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Va subito detto che diventare “tecnici riparatori” del kite ed affini non occorre un corso di laurea in ingegneria spaziale, ma solo un po’ di fantasia, spirito d’adattamento e manualità nei lavoretti di tipo bricolage/fai date.

Scegliete una cassetta in plastica di medie dimensioni a scomparti, magari un modello che abbia anche una serie di piccoli spazi per le minuterie e rifornitela di quanto sotto riportato.

 

Un consiglio: durante i vari interventi tecnici non gettate mai il materiale che rimane dalle lavorazioni, conservate tutto gelosamente, potrebbe esservi utile come pezzo di ricambio per ulteriori lavoretti.

Ecco cosa deve contenere la nostra preziosa cassettina:

  • Accendino
  • Aghi da velaio
  • Attak
  • Cacciavite a croce
  • Cacciavite a taglio
  • Chiavi 8/10/12
  • Chiavi a brugola varie misure
  • Colla Bostik o Pattex adesivo per plastica (PVC), per riparazione Bladder
  • Colla di neoprene liquido, per riparazione Muta
  • Coltello multiuso/multilama
  • Fascette in plastica da elettricista
  • Filo da velaio — Poliestere
  • Forbici
  • Liquido blocca filetti — Loctite
  • Nastro autoadesivo — Nylon rip-stop — Dacron, per riparare le vele
  • Pennarello nero
  • Pinza multiuso
  • Rondelle in acciaio inox
  • Taglierino (o cutter)
  • Un pezzo di Bladder vecchio
  • Viti in acciaio inox varie misure a passo americano (pollici)

Tutorial  Riparazione muta

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Per le riparazioni di piccole escoriazioni/strappi/taglietti o scollamenti, esiste in commercio il mastice o colla in neoprene liquido o neoprene cement, mastici forti e resistenti all’acqua posti in vendita in confezioni a stick, che pronti all'uso, permettono la riparazione veloce di mute e accessori di neoprene.

Per strappi consistenti è bene rivolgersi ad un laboratorio specializzato.

Procedura: Lavare bene e con acqua tiepida la muta, farla asciugare perfettamente. La zona da riparare deve essere priva di sabbia e salsedine. Con l’aiuto di un amico tenere aperto il buchino/strappo e  versate il neoprene liquido sulle due parti, aspettate 10 minuti (dipende dalla temperatura esterna),è molto importante non toccare le parti trattate con le mani nude poiché rischieremo di ingrassare la zona con il sebo delle dita. Quando il neoprene si sarà leggermente asciugato all’aria, avvicinate le due parti e procedete al “pizzico” ovvero premete con le dita  le due parti come se doveste dare un pizzicotto, potete mettere anche un paio di mollette stendi biancheria per poter unire meglio le parti. Tenere la muta in una zona asciutta ed areata ed attendere 24 ore prima del’impiego. Una volta asciutta, la pellicola di colla è morbida ed impermeabile.

Un consiglio: Da evitare assolutamente l’uso dell’attak che indurisce la zona e favorisce il taglio in quelle immediatamente circostanti.

 

Tutorial  Viti

CrazyFly Screw Set — Pro

Le viti per il montaggio delle pinnette/strap/maniglia sono in Acciaio Inox a passo americano (pollici).

Devono essere della giusta lunghezza per fissare in maniera sicura le pinnette/strap/maniglia, se troppo corte rischiano di rendere poco solidale il fissaggio, se troppo lunghe escono in superficie creando attrito con l’acqua e fonte di pericolo alle mani nel maneggiare la tavola.

Hanno il passo Americano incompatibile con la filettatura Italiana e viceversa, le viti a passo Italiano non vanno bene per gli assemblaggi.

Per l’istallazione delle viti-pinnette  procedere in questo modo:

Avvitare a mano le viti facendo avvicinare la pinnetta gradualmente alla tavola, con l’aiuto della chiave (cacciavite a croce o a taglio o chiave a brugola) fate in modo che essa sia salita dritta senza dislivelli, a questo punto serrate energicamente ma senza strafare, le pinnette di solito sono in carbonio, resistente si ma forzando malamente rischiate di sfibrare la filettatura.

1° Consiglio: nel montaggio usate il liquido frena filetti (*) bastano due gocce da mettere sulla filettatura per migliorare la presa della vite nella filettatura.

2° Consiglio: le pinnette durante la session sono soggette a forti sollecitazioni quindi dopo la session controllate il serraggio delle viti per non avere sorprese alla successiva performance.

(*) Il frena filetti impedisce l'allentamento spontaneo e blocca qualsiasi dispositivo di fissaggio filettato contro vibrazioni e urti. È un monocomponente resistente alle vibrazioni.

Vi sono tre gradazioni di “forza frenante” che si distinguono dal colore: blu (medio), verde (medio-forte) e rosso (forte). Il mio consiglio è di impiegare solo frena filetti blu.

 

Tutorial  Pompa

HEAVY DUTY KITE PUMP HOSE

 

Problema: Scollaggio del tubo dalla sua sede lato maniglia o dal beccuccio.

Procedura: Pulire bene le due parti da colla residua e sabbia, mettere della colla Bostik per PVC, attendere 10 minuti e riunire le due parti ed attendere 24 ore prima dell’impiego.

Per una migliore tenuta mettere una fascetta da elettricista ben stretta sul tubo.

Un consiglio: Tenendo tappato il beccuccio di gonfiaggio con il dito, pompate per verificare sotto sforzo la tenuta della riparazione effettuata.

 

Tutorial su come incollare i Pads

 

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Alcuni Pads sono adesivi, hanno uno strato di colla protetto da una pellicola rimovibile, altri si fissano insieme alle strap.

Ma qualcuno vuole fissarli in modo definitivo sulla tavola, ecco come fare:

1- Pulire bene la tavola dai residui dell'adesivo precedente, qualora ve ne sia, aiutatevi con un detergente e dell'alcool ed un batuffolo di cotone, pulire anche i grumi di mastice che ci sono sotto i pads.   

2- Asciugare bene con un panno la tavola e il sotto del pad, stando attenti che non si attacchino i peletti del panno sul pad.

3- Incollare un singolo pad con il Bostik,  stendete il mastice prima sul pad tenendo conto che dovete essere velocissimi a stenderlo su tutta la superficie del sotto pad con un dito, se passano già 15 secondi e ripassate con il dito in un punto dove c'è la colla questa si comincerà ad aggrappare al dito, quindi siate veloci.

4- Appena finito con il pad, posatelo a riposare (10 minuti), passate alla tavola e stendete anche qui la colla con il dito, mi raccomando stessa procedura rapida del pad, attenzione che qui dovete stenderla per tutta la superficie di appoggio del pad quindi potete fare prima una impronta sulla tavola con la matita della forma del pad per regolarvi e arrivate a stendere la colla fin al bordo preciso dell'impronta.

5- Fate riposare la tavola, diciamo che se ci avete impiegato 1 minuto per stendere la colla sul pad ed 1 minuto per stenderla sulla tavola, vi rimangono adesso 9/10 minuti di orologio da aspettare in riposo, quindi un tempo complessivo di riposo di 12 minuti circa.

6- Trascorso il tempo di riposo, attaccate senza indugio il pad alla tavola e stando attenti a non sbagliare posizione, perché non potrete distaccalo per correggere la posizione perché il mastice si rovina. Quindi fate aderire le due parti con forte pressione. Una volta attaccata , per cementare definitivamente le due parti incollate, mettete un forte peso, l'importante è che la superficie di appoggio del peso sia omogenea e si distribuisca sull'intero pad sia sulla parte del tallone che sul centro che sulla punta.

7- Ovviamente per poter poggiare questo peso sulla tavola, predisponete quest'ultima perché non si rovini, potete staccare le pinnette e appoggiarla su una superficie morbida, quindi lasciate il peso in carico per circa 8 ore.

8- Non vi resta che pulire i residui di bostik esterni al pad con un batuffolo di cotone e dell'alcool e il lavoro sarà stato ultimato con successo.

Tutorial Riparare l’Ala 1°

 

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Qualora si sia prodotto uno strappo di piccola entità, massimo 10/15 centimetri sulla nostra ala è possibile procedere ad una riparazione di fortuna. Per tagli consistenti è bene rivolgersi ad un laboratorio specializzato.

Materiale occorrente:

  • Nastro autoadesivo — Dacron -  Nylon rip-stop
  • Un paio di forbici
  • Un giornale
  • Un panno morbido
  • Alcool

Procedura: Stendete l’ala lasciando in vista la porzione su cui lavorare e mettete un giornale sotto per creare una zona morbida.

Con l’alcool sgrassate la zona della riparazione che deve essere priva di sabbia e salsedine.

Ritagliate una porzione di nastro quasi uguale del taglio, con le forbici smussate gli angoli delle varie pezze in modo da ridurre i possibili appigli alla sabbia e all'acqua, appiccicatela esattamente sullo spacco, tenendo uniti i due lembi dell’apertura.

Premete sulla pezza facendo uscire ogni bolla d’aria.

Adesso ritagliate una porzione di nastro più grande del taglio e soprapponete sulla toppa precedentemente messa in modo da coprire sia la toppa di prima che il tessuto dell’ala circostante.

Ripetete questa procedura per entrambi i lati.

L’ideale è esporre per 10/15 minuti l’ala al sole e poi farla riposare per qualche ora prima di rimetterla in tensione.

 

Tutorial  Riparare l’Ala 2°

Qualora di decidesse di procedere alla cucitura dello strappo occorre innanzitutto pulire bene la zona con alcool lasciandola priva di salsedine e sabbia, distendere bene i due lembi da cucire facendoli combaciare.

La cucitura dell’ala va eseguita con punti a zigzag, ciò serve a conferirle una maggior rigidità e resistenza. Il punto zigzag ha più elasticità del punto diritto e quindi è meno soggetto a rischio di rotture. I punti si formano in senso diagonale.

Effettuata la cucitura si può procedere ad installare la toppa così come descritto al Tutorial precedente.

Un consiglio: accertatevi di utilizzare un ago di misura idonea, quando cucite il tessuto, perché i grossi buchi su un tessuto leggero indeboliscono l'area.

Materiale occorrente:

Filo in poliestere per cucire le vele

  • Tessuto in Dacron autoadesivo
  • Forbici
  • Alcool
  • Aghi da velaio

Punto a croce

I fili vengono lavorati in modo da formare una serie di X giustapposte, in due tornate, una di andata in cui si lanciano tutte le barre inclinate nella stessa direzione, e una di ritorno in cui si formano le barre in senso inverso.

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Regular apeirogon zig-zag.png

Tutorial Le Linee

Premessa

Le linee che collegano il kite alla barra sono fatte in Dynema, Spectra o altre fibre in polietilene che permettono carichi di rottura elevati da 200 a 275 kg circa.

Considerato che le linee si allungano nel tempo, un leggero stiramento è più che normale e può non essere uniforme, si raccomanda pertanto di controllare la lunghezza delle stesse periodicamente e di regolarle in modo da avere sempre la registrazione perfetta della barra.

Un Consiglio: il controllo va effettuato a barra lavata ed asciutta.

Procedura

1. Distendi le linee, separale ed inserisci i terminali (bocca di lupo) in una bacchetta facendo attenzione che le back lines passino esternamente alle front lines, quindi blocca la bacchetta in un punto fisso (cancello, ringhiera, palo ecc) in modo che non si muova e che rimanga parallela al terreno.

2. Assicurati che la barra sia regolata in maniera standard.

3. Prendi la barra e tira le linee, porta la barra tutta in battuta bassa.

4. Controlla la lunghezza delle linee. Tutte le linee devono avere la stessa lunghezza, per "stessa lunghezza" si intendono lunghezze che si differenziano massimo per 1/1,5cm.

Interventi

Se si riscontano eccessivi cedimenti si può regolare la lunghezza delle linee agendo sui nodini di connessione delle linee, fino ad annullare la differenza tra i cavi.

http://www.racekites.com/wp-content/uploads/2010/02/ozone_contact_bar_floats_back_lines_1.jpg

Oppure si possono inserire degli spezzoni (pig tail) per annullare le eventuali differenze.

L’eventuale sostituzione va fatta sempre sostituendo coppie simmetriche di linee, back & back e front & front.

 

Tutorial Lavare il kite con la glicerina

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Con il tempo il sole, l'acqua di mare ed il vento rovinano il tessuto.
La glicerina idrata la superficie del kite e lo rende come nuovo.

Materiale occorrente:

  • Cimette/corda per appendere il kite
  • Un flacone di glicerolo o glicerina (*)
  • Un bidone da 2 litri
  • Dispenser a spruzzo (tipo lava vetri)

Un consiglio: non esagerate con il glicerolo, perché spruzzandolo sul tessuto si otterrà una superficie appiccicosa, alla prima uscita con l'umidità o con l'acqua di mare rimarrà attaccata un sacco di sabbia. Rispettate le dosi consigliate.

 (*) Con il termine glicerolo si intende esclusivamente la sostanza pura, mentre in commercio si trovano sotto forma di derivati, quali ad esempio la glicerina, che ne contiene quantità pari al 95%.

La glicerina è in liquido viscoso incolore, inodore e dal sapore dolciastro. Si scioglie bene sia in acqua che in alcool. Non lascia tracce o aloni. E' possibile acquistarla presso qualsiasi farmacia.   Precauzioni: Può disidratare la pelle per contatto prolungato con il prodotto puro. Per ingestione lassativo. Irritante per gli occhi.

La miscela

In due litri d'acqua aggiungere 30 ml di glicerolo e mescolare abbondantemente, versare il contenuto in un dispenser per il liquido.

Procedura:

  • Chiudere accuratamente tutte le valvole dell’ala
  • Appendere il kite in una zona all’ombra e ventilata
  • Sciacquare abbondantemente il kite con acqua a bassa pressione, rimovendo sabbia e salsedine
  • Avendo cura di mescolare frequentemente la miscela, spruzzare abbondantemente il prodotto (acqua e glicerolo) in tutta la superficie del kite, soffermandosi su macchie e sporco più tenaci
  • Fate asciugare bene il kite 

Altri link utili del sito

Tutorial sulla riparazione Bladder & Company

Tutorial su come togliere le macchie di catrame

Tutorial sulla manutenzione e l’efficienza dell’attrezzatura da Kitesurf

 

 

2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo