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L’ANEMOMETRO

Descrizione

L'anemometro  (greco ánemos, "vento" e metron, "misura") è uno strumento che serve per misurare la velocità del vento. Ne esistono diversi modelli; fissi posti su appositi pali alti almeno 10 metri e portatili, tutti costituiti da coppe rotanti (tre o quattro) vincolate a un perno detti sensori e dal trasmettitore che trasmette i dati ad un ricevitore. Indipendentemente dalla direzione, più forte spira il vento, più velocemente ruotano le coppe. La velocità del vento viene determinata dal numero di giri che le coppe compiono in un determinato intervallo di tempo. Le coppe fanno funzionare un generatore elettrico (dinamo) collegato a un contatore tarato sull'intensità del vento.

La velocità del vento può essere misurata anche sfruttando la pressione dell'aria che entra in un tubo di Pitot (un tubo a forma di L, avente un'estremità aperta al flusso d'aria e l'altra collegata a un dispositivo di misurazione della pressione), o misurando la variazione della resistenza di un filo conduttore in seguito all'abbassamento di temperatura provocato dall'esposizione all'aria esterna.

I moderni anemometri utilizzati nel Kitesurf sono generalmente dotati di diverse scale anemometriche, come sotto specificato, che danno in tempo reale la velocità del vento:

  • BEAUFORT (Bft) = Valori da 0 a 12
  • NODI (KNOTS)   = valori da 0 a > 64
  • Km/H              = da 0 a > 118
  • m/s                = da 0 a > 33

generalmente nel Kitesurf si usano i “ nodi ” con valori compresi tra 10 e 30.

Modalità d’impiego

L’anemometro manuale deve essere adoperato tenendolo ben alto, in posizione verticale e lontano dal corpo dell’osservatore con le pale o coppe volte nella direzione del vento. La misurazione deve essere effettuata sopravento, lontano da strutture che possono deviare il libero fluire dell’aria ed in piano, dove altrimenti il vento potrebbe accelerare per il principio di Bernouilli e falsare la misurazione.

La misurazione deve durare alcuni minuti e non pochi secondi tenendo conto che variazioni d’intensità superiori a 5-10 nodi (raffiche) sono pericolose per fare kitesurf, accertandosi che il valore rilevato sia attendibile e corrispondente alle nostre capacità e alla nostra attrezzatura.

Il vento misurato a terra è del 10/15 % minore rispetto a quello in mare aperto, questo perché l’aria trova attrito nel terreno e rallenta, il Kite volando a 20 o più metri di altezza non troverà questi attriti.

Diciamo che la velocità del vento è minima al livello del mare a causa dell’attrito sull’acqua ed aumenta sopra i 2-3 metri dal livello dell’acqua e raggiunge la sua velocità massima oltre i 10 metri d’altezza.

Per raffica si intende un improvviso aumento della velocità del vento di breve durata (1\2 secondi) rispetto a quella media di almeno 10 nodi, di solito ha la forma di ventaglio e si sussegue con una cerata periodicità che è funzione della velocità del vento, ecco perché la misurazione si deve protrarre nel tempo (10 minuti circa).

L’anemometro non ha particolari manutenzioni da effettuare, deve essere tenuto al riparo da umidità, da colpi accidentali e da eccessive fonti di calore.

La batteria di solito dura 5 anni.

 

2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo