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FARE KITESURF IN INVERNO

Premessa

Per uscire in condizioni di “freddo” (sotto i 15°) e divertirsi serve determinazione e conoscenze particolari. Oggi  grazie ai nuovi materiali, sempre migliori ci possiamo permere di fare kitesurf con agilita’, protetti dal freddo e per lungotempo (ragionevole).

La muta, per quanto importante, non e’ pero’ tutto, nei giorni di clima rigido qualsiasi dispersione di calore fuori o dentro l’acqua toglie minuti preziosi  e comfort alla nostra “ session “.

Posto  giusto al momento giusto

Sincronizzarsi con gli elementi oggi e’ piu’ semplice che mai, l’efficacia delle previsioni di vento e mare  e’ praticamente totale nel range da 24 a 48 ore fin anche una settimana, consultando i vari siti sul meteo che si trovano su internet, si puo’ avere una panoramica preventiva di dove e’ piu’ profiquo recarsi per fare kitesurf scegliendo lo spot ed il momento migliore per un uscita sicura e divertente.

Fuori dall’ acqua

Non abbiate paura ad accumulare calore prima di entrare, vi servira’ tutto. Evitate di passeggiare in spiaggia poco coperti mentre decidete quale ala montare, prenderete inutilmente freddo, a tenere i kiters lontani dal mare in inverno sono spesso gli acciacci di stagione  al collo, alla schiena, ed alle articolazioni causati da un abbigliamento inadeguato e troppo disinvolto.

Equipaggiatevi con una giacca che sia veramente impermiabile, con un cappuccio efficace e regolabile e che il collo, le maniche e il girovita non lascino entrare troppa aria. Ottimi sono anche un maglione a collo alto ed un cappuccio di lana.    

La vestizione

Se la temperatura esterna e’ inferiore a 15° e c’e vento, cambiarsi in auto risparmia inutili sprechi calorici.

Se avete un utilitaria, sedetevi lato passeggero, reclinate il sedile indietro e non uscite fino a completa vestizione.

Se decidete di cambiarvi all’esteno ( o siete costretti a farlo) fatelo a blocchi senza spogliarvi subito completamente e tenendo sempre calda la testa con un cappuccio di lana .

Se la temperatura dell’acqua e’ sotto i 13° potreste indossare calzari, guanti e cappuccio, idossati il prima possibile di modo da evitare dispersione termica.

Quando fa freddo le estremita’ del corpo sono le prime a risentirne, mani, piedi e testa sono particolarmente vascolarizzati e da soli disperdono il 20% del calore corporeo.

Cosa indossare

E’ indispensabile indossare calzari, cappuccio, guanti e muta stagna.

La muta  puo’ essere di tipo tradizionale oppure tipo barca a vela, in entrambi i casi non prenderemo freddo ma il tipo da barca a vela consente di indossare sotto un strato di vestiti  tipo mutandoni e maglia di lana che tengono caldi ed assorbono il sudore con il vantaggio che a fine session basta togliersi in maniera facile la muta ed indossare i vestiti, invece la tradizionale muta costringe a prendere freddo per togliersela di dosso, asciugarsi e vestirsi.

I nuovi modelli di mute da barca  danno un ottima liberta’ di movimento facilitano  i movimenti in andatura e nelle manovre.

Fine session

E’ sempre meglio cambiarsi al coperto ma se siete costretti a cambiarvi all’esteno il segreto e’ di spogliarsi a blocchi, per prima cosa bisogna asciugare e coprire la testa poi togliersi la parte superiore della muta, asciugarsi con cura e vestirsi completatamente. Solo allora si puo’ procedere con le gambe senza sprecare prezioso calore corporeo.

Un altro “trucco” per difendersi dal freddo e’ quello di usare un accappatoio tipo “poncho” sotto il quale ci si puo’ svestire senza prendere troppo freddo.  

Qualche consiglio

  • A muta indossata fare dello strecthing e qualche esercizio di mobilita’ articolare oppure della corsetta per scaldare le articolazioni ;
  • Una volta in acqua fare dei bordi corti per mantenersi in movimento e cambiare spesso la posizione delle mani sul boma ;
  • Mentre si e’ in planata cercare di muovere mani, dita, braccia, per riattivare la circolazione ;
  • Non aspettare di uscire dall’acqua dopo aver preso tanto freddo ma uscire dopo una mezzoretta per riattivare la circolazione del sangue della varie articolazioni ;
  • Controllate sempre prima di ogni uscita l’attrezzatura per spicevoli sorprese di rotture inaspettate e conseguente lungo tempo in acqua per il rientro di fortuna ;
  • Meglio non uscire mai soli assicuratevi che ci sia sempre qualcuno per far fronte alle emergenze.
 

2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo