FORZE CHE INTERVENGONO
Un oggetto, se sollecitato, dal punto di vista meccanico, risulta in genere sottoposto a tre forze: Flessione, Torsione, Trazione/Compressione. La flessione (FLEX) è notevole ed i punti di applicazione (due, dove sono inseriti piedi) e sono sottoposti ad un ciclo di sforzi continuati nel tempo e del tutto irregolari.
La flessibilità
L'ottimizzazione della flessione permette di controllare meglio la tavola in andatura, dare maggiore presa sull'acqua ed avere un prodotto più fruibile dal punto di vista fisico dell'atleta.
Come valutare la flessione della tavola Diverso discorso per la torsione (*), infatti, un oggetto meccanico soggetto a torsione aumenta questo fattore spostandosi verso l'esterno di questo, le fibre tendono a muoversi, l'anima deve essere formata e studiata per ottimizzare questo movimento. La tavola viene costruita a seconda del range di vento e della finalità per cui verrà impiegata, nel wake style, per esempio, si cerca di avere una tavola che aiuti ad andare sottoinvelato, questo porta alla necessità di avere tavole sempre più plananti che aiutino con le loro caratteristiche la planata anticipata. (*)Torsione: Sollecitazione che tende a far ruotare attorno al proprio asse di rotazione una parte di un oggetto (ad esempio una barra) rispetto a un'altra parte vincolata. L'entità della torsione è pari al prodotto della forza applicata per la distanza fra l'asse di rotazione dell'oggetto e il punto di applicazione della forza stessa. Se l'entità della torsione supera il limite di elasticità del materiale, questo subisce una deformazione permanente che può arrivare alla rottura.
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2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo