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L’INCIDENTE NEL KITESURF

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Premessa

Sole, vento, condizioni perfette, attrezzatura efficiente, belle ragazze in spiaggia che ci guardano… oltre ad augurarci tutto questo dobbiamo an­che impegnarci per essere organizzati e preparati affinché non acca­dano incidenti e prodigarci per li­mitarli al massimo.

Solitamente noi Italiani tendiamo ad ignorare regole e norme emanate dalle Autorità Marittime o spiegate con tanta pazienza dal  nostro istruttore e che riteniamo, a torto, ci li­mitino o diano fastidio. Invece no, non de­vono essere viste in quest'ottica, se le limitazioni delle Capitanerie di Porto, le norme di precedenza e quant’altro regolamentato esiste, è stato fatto per la nostra incolumità e per la pratica del nostro amato sport priva di insidie ed incidenti.

Definizione di Incidente

Con il termine Incidente ci si riferisce ad un fatto che viene improvvisamente a interrompere il procedere regolare di un'azione, più precisamente si tratta di un fatto imprevedibile, che ha gravi conseguenze e non è intenzionale.

Assicurazione

Possedere un’assicurazione è un buon sistema per stare al riparo da problemi legali verso terzi e magari avere assistenza sanitaria per danni permanenti, diarie giornaliere e copertura delle spese ospedaliere. Inoltre in alcune aree riservate al kitesurf è obbligatorio possedere una polizza assicurativa specifica. Le coperture assicurative sono valide contro rischi a terzi e per infortuni personali per sinistri occorsi durante la pratica del kitesurf. Alcune si estendono anche all’estero.

La calma & la Saggezza

A volte molti incidenti sono causati dalla fretta e dalla superficialità… la calma quella vera viene da dentro, da uno stato d’animo sereno e consapevole.

Arrivare a mare per uscire in kite avendo solo a disposizione la pausa pranzo (diciamo due ore!!) vuol dire: arrivare in spiaggia con la testa piena di problemi e la fretta di dover assolutamente in poche ore > montare > vestirsi > fare kite > rigovernare il tutto > doccia o peggio pieni di sale > macchina e subito a lavoro…Bè e questo il momento che ci si fa male, che l’incidente è/potrebbe essere in agguato tra le pieghe del nostro amato kite.

Saggezza è magari rinunciare, per il poco tempo a disposizione o per uno stato d’animo teso e  con “le voci dentro” alla nostra amata session, magari rimanendo proficuamente in spiaggia a guardare gli altri in acqua per rilassarsi osservando tecnicamente le loro evoluzioni facendo tesoro delle loro bravure o dei loro errori.

Anche tenersi costantemente aggiornati concorre ad evitare incidenti, come conoscere nuove tecniche di Self Rescue, nuovi sistemi di sicurezza delle ali, nuovi materiali ecc. a tale scopo Internet ed i giornali di settore potranno certamente mantenervi informati.

Ascoltate accuratamente i suggerimenti degli esperti (quelli veri!!) e magari dei rider “anziani”, fate tesoro dei consigli dei local, loro conoscono lo spot e sanno come comportarsi.

Regole di comportamento

La logica sugge­risce che ogni kiter dovrebbe ave­re la cognizione delle leggi che regolano i comportamenti in mare e delle nor­me da seguire nell'ambiente marino. Questo atteggiamento di consapevolezza, ogni rider lo deve a se stesso, per divertirsi praticando lo sport in mas­sima sicurezza e lo deve anche agli altri come forma di rispetto e di edu­cazione.

Ecco le basilari regole da tenere in considerazione e da applicare sempre:

A) Rispetto degli altri
B) Rispetto della natura
C) Pruden­za
D) Valutazione delle proprie ca­pacità
E) Conoscenza delle norme di precedenza.

Precauzioni & Consigli:

  1. Scelta dello spot idoneo e sicuro
  2. Conoscenza delle normative/limitazioni emanate dalle Autorità Marittime
  3. Perfetta forma fisica
  4. Controllo preventivo dell’attrezzatura
  5. Controllo preventivo delle condimeteo
  6. Uso di caschetto — giubbino anti impatto/salvagente
  7. Trapezio dotato di coltellino tagli linee
  8. Evitate spiagge affollate di bagnanti
  9. Montare/uscite distanziati dagli altri kiter
  10. Non uscite mai da soli
  11. Avvertite sempre qualcuno che siete fuori con il kite
  12. Ai primi sintomi di stanchezza uscite dal mare o per fine session o per riposarvi
  13. Lasciatevi un 25% di energie utili per rientrare a fine session
  14. Idratatevi bene prima di entrare in mare, specie d’estate
  15. Consumate un leggero pasto almeno due ore prima della vostra session
  16. Usate un’attrezzatura idonea al vostro livello di kiter ed alle condimeteo
  17. Non allontanatevi mai troppo dalla riva.

Cosa fare in caso d’Incidente

Va innanzi tutto ricordato che segnalare tempestivamente un incidente agli organi competenti non è soltanto un dovere umano e morale, ma è un preciso dovere del cittadino penalmente perseguito.        

Articolo 593 del Codice Penale, Omissione di Soccorso, la norma ha subito una modifica con Legge 72/2003 tesa da un inasprimento del trattamento sanzionatorio ed aggiornamento all’Euro:

“Chiunque…trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’Autorità… è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2.500 €. Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata”.

L'omissione di Soccorso è un reato contro la persona, e più specificatamente contro la vita e l'incolumità individuale.

Qualora dovesse succedere un infortunio o un incidente con collisione con un altro kiter o con un ostacolo di qualsiasi ti­po e natura, ecco come comportar­si:

  • Chiamate o fate chiamare immediatamente il personale di Pronto Soccorso
  • Descrivete immediatamen­te al personale del Pronto Soccorso le modalità dell'inci­dente, la dinamica e nel fare questo cercate di essere il più precisi possibili
  • Dato l’allarme, si dovrà valutare la situazione ponendo particolare attenzione a tre condizioni: lo stato di coscienza dell’infortunato, la sua respirazione e la sua attività cardiaca, ricordando sempre che le condizioni generali del soggetto possono rapidamente aggravarsi con il trascorrere del tempo.
  • Primo soccorso, spesso la vita dell’infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso, in ogni caso il soccorritore occasionale non deve mai sostituirsi al medico.

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