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L'equilibrio nel Kitesurf e Windsurf


Premessa

L’equilibrio è sicuramente una delle capacità coordinative più utilizzate negli sport Kitesurf e Windsurf. Quando dal nostro corpo pretendiamo prestazioni massime, anche minime deficienze di un apparato possono contribuire ad un mancato risultato positivo. E il caso di uno sportivo che non abbia un perfetto equilibrio.
Ci sono delle discipline sportive come lo sci, il ciclismo, la vela, il tiro a volo, il tiro con l'arco, in cui un minimo disordine dell'apparato che regola il nostro rapporto con la forza di gravita, crea dei problemi nello svolgimento dell'atto sportivo.

Ogni surfer, indipendentemente dalla tavola e/o disciplina praticata, deve possedere ottime qualità di equilibrio in quanto si trova in un liquido in continuo movimento e su un appoggio precario e in continuo moto.
La capacità di equilibrio entra maggiormente in gioco in condizioni di mare agitato, condizioni in cui la tavola è maggiormente “ballerina” e durante i salti ed i trick nonché nelle session di waveriding.
Un altro fattore che sicuramente incide su questa abilità motoria è la dimensione della tavola, riducendo le dimensioni della tavola l’equilibrio diventa sempre più precario, specie nel windsurf.

Valutazione scientifica

La capacità di equilibrio è il risultato dell’elaborazione delle informazioni provenienti dagli organi vestibolari, dalle informazioni visive e da quelle propriocettive.

Le informazioni visive oltre a permettere di controllare l’evolversi di un qualsiasi gesto motorio ed eventualmente correggerlo in corso d’opera, consentono di anticipare eventuali elementi di disturbo o nuove variabili che potrebbero alterare il nostro stato di equilibrio.

I propriocettori sono terminazioni nervose site nei muscoli, nei tendini e nelle capsule articolari, la cui funzione è di fornire continuamente al sistema nervoso informazioni di retroazione sui movimenti dell’organismo.

L’apparato vestibolare, sito nell’orecchio interno, ha la funzione di mantenere e ristabilire la postura del corpo, della testa e degli occhi. Le informazioni provenienti all’apparato vestibolare producono l’eccitazione riflessa della muscolatura per mantenere l’equilibrio.

Come migliorare l’equilibrio?

Gli atleti che vogliono ottenere prestazioni sempre più efficienti ricorrono alla ginnastica propriocettiva.
Anche quando subiscono un trauma possono sottoporsi a un programma di esercizi specifici per "rieducare" i riflessi e ottenere nuovamente un controllo ottimale dell'organismo.
Si utilizzano, a tale scopo, le tavolette instabili (tavolette propriocettive) anche al fine di affinare gesti atletici non corretti e prevenire infortuni.
Ci sono inoltre diversi attrezzi per sviluppare la propriocettività, che si trovano in palestre specializzate e/o studi di fisioterapia, e varie forme di ginnastica, come "trekking", "stretching", ed esercizi di respirazione.
C’è da aggiungere che una sana attività preparatoria in palestra oltre ad allenare il fisico migliora la postura, il senso di equilibrio e la forza, tutte abilità che concorrono all’equilibrio.

Considerazioni

L’aver automatizzato un buon equilibrio (durante le varie session in mare) permetterà al surfer di potersi concentrare maggiormente su tecnica e tattica, senza dover distogliere la propria attenzione da questi due componenti per ritrovare il proprio equilibrio.
Questa qualità fisica potrà facilmente progredire dedicando: almeno tre volte a settimana alle sedute in palestra ed incrementando le varie uscite in mare, cercando di passare progressivamente ad preparazioni in palestra e situazioni meteo marine sempre più complesse.

Buon allenamento a tutti, con l’augurio di migliorare il vostro “Piede Marino”.

 

 

2006– © Kite-tecnica.it — Franco Russo